Il futurismo è stato un movimento che ha contribuito a cambiare il modo di vedere il mondo e di concepire il rapporto spazio-temporale. Tramite la rappresentazione del dinamismo delle figure nello spazio i futuristi hanno difatti tentato di oltrepassare la realtà oggettiva, categorica, per indagare il divenire della forma nella sua realtà immanente. Secondo Boccioni “gli oggetti si dirigono, in tutte le direzioni, verso l’infinito, grazie ad alcune linee-forza di matrice energetica, inclini a misurare la continuità delle cose nello spazio. La materia sarà riscattata dalla sua inerzia anteponendo l’idea del trascendente all’immanente; lo spazio, pertanto, non potrà essere considerato come un vuoto inerte, un’entità fissa e immutabile nel quale si situano oggetti, ma sarà, piuttosto, la forma stessa che il sé dà all'esperienza della continuità del reale: come spazio-tempo, pertanto, si convertirà in parte integrante della forma dinamica” (Arte y arquitectura futuristas (1914-18) Murcia 2002).
Il contributo dei futuristi, attuale più che mai, è stato proprio questo: farci comprendere l’impressione dinamica del corpo e dell’ambiente, visto che viviamo in simbiosi con gli oggetti che utilizziamo, costruendo da soli lo spazio in cui esistiamo.
Luciano Fabale
Info Mostra
Senza tema 2
Futurism & Co., Roma