Dottori Futurista

Sei opere "riscoperte" degli anni romani


Roma, Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale

7 Dicembre 2012 – 20 Gennaio 2013

a cura di Massimo Duranti












Marinetti
Famiglia Marinetti (1930-1933)
Olio su tela, cm 176 x 139>









Opere trovate e ritrovate degli anni romani di Gerardo Dottori
Perugia, Novembre 2012
Massimo Duranti



    L'occasione della scoperta di Incendio nella citta', una inedita seconda versione di Incendio citta' del 1925 di Gerardo Dottori, con tutta probabilita' dipinta a Roma fra la fine degli anni Venti e i primi Trenta - considerato che il futurista perugino nella Capitale vi abito' dal 1926 al 1939 -, ha suggerito una ricognizione di altre opere del futurista perugino trovate o ritrovate, protagoniste di coinvolgimenti, per storia o realizzazione, dell'artista con la Capitale. Ne e' scaturito un insieme - trascurando lavori meno significativi, di opere importanti che si presentano alla Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale corredato da documenti significativi dell'Archivio Dottori, dei quali numerosi legati ai rapporti del pittore perugino con l'ambiente futurista romano. Un'iniziativa che ha trovato subito il consenso di Roma Capitale, dell'Assessore alle Politiche culturali e Centro Storico Dino Gasperini, del Sovraintendente Umberto Broccoli e di tutti i suoi collaboratori, a partire da Federica Pirani, che ringrazio calorosamente, la collaborazione di Ze'tema e quella decisiva di Futur-ism, pure nella veste di sponsor della mostra insieme a Lantana Editore per il catalogo, a Progress Insurance Broker, a M.I.C.R.O. Movimento Internazionale Culturale Roma. Da ultimo, un grazie particolare a Giancarlo Carpi anche per aver curato questo catalogo, e ai miei consolidati collaboratori degli Archivi Dottori Andrea Baffoni, Francesca Duranti, Antonella Pesola, Giovanna Brenci e lo stagista Marino Capretti.

    Gerardo Dottori, nato a Perugia nel 1884, dove e' scomparso nel 1977, e' figura centrale della seconda stagione futurista a Roma a partire dal 1920 quando espose per la prima volta alla Casa d'Arte di Anton Giulio Bragaglia presentato da Filippo Tommaso Mari-netti, e poi fino al 1939 avendo trasferito la sua residenza nella Capitale dal 1926 per rimanerci fino alla chiamata alla Cattedra di Pittura dell'Accademia di Belle Arti della sua citta', dove si era formato. In quel lungo periodo e' stato uno dei futuristi piu' vicini a Marinetti, svolgendo, di fatto, il ruolo di portavoce nella sua veste di redattore artistico de l’''Impero'', di ''Oggi e Domani'' e firma autorevole di altri giornali e periodici. Dal punto di vista pittorico quella era la stagione dell'aeropittura, specificazione del Futurismo sviluppatasi dai primi anni Venti, ma ufficializzata solo dal 1929-31 con la pubblicazione delle varie versioni del Manifesto dell'Aeropittura, e dell'aeropittura Dottori fu indubbiamente la figura centrale considerato anche che Balla si era allontanato dal Movimento, Prampolini era a Parigi e Depero a New York e, seppure firmatari del manifesto, di fatto non coltivarono l'aeropittura se non in senso lato.

    Dottori era futurista in realta' dal 1912, come dimostrano un gruppo di opere e nel 1914 organizzo' una memorabile serata futurista con Marinetti a Perugia. Durante la Prima Guerra Mondiale scrisse e pubblico' ''parole in liberta''', come quelle esposte in originale in questa mostra, ma dovette attendere la fine del conflitto mondiale per esordire a livello nazionale. Dal 1920 e' presente a Roma e in ogni parte d'Italia coi futuristi, ma anche da solo, come alla Seconda Biennale romana del 1923, unico futurista presente, e alla Biennale di Venezia del 1924 dove fu ammesso a concorso, non essendo stato ancora accettato il gruppo futurista. Nel 1927 decora l'Idroscalo di Ostia; nel 1932 ambienta futuristicamente Casa Carli e sempre nella Capitale realizza la sala da pranzo di Casa Cimino. Partecipa fin dalla prima edizione del 1931, e a tutte quelle successive, alla Quadriennale di Roma. Sue opere sono nella collezione del Quirinale, alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, alla Galleria d'Arte Moderna.

    Dunque, a Roma il futurista perugino e' stato per quasi un ventennio un protagonista di primo piano.

    Numerose sono le mostre personali in gallerie private che vi ha tenuto a partire, appunto, da quella da Bragaglia nel 1920 e, dopo la scomparsa nel 1977, fino all'ultima Ambientazioni futuriste. Gerardo Dottori la sala da pranzo del 2009 alla Galleria Edieuropa, passando per Biennali Romane, Quadriennali e altre mostre stori-che sul Futurismo, ma questa alla Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale e' la prima personale in uno spazio pubblico. Come Presidente degli Archivi Dottori e curatore del Catalogo generale dell'artista non nascondo l'intento nascosto, ma non troppo, di gettare il seme con questa mostra per un discorso con Roma Capitale, ma anche con altre istituzioni museali pubbliche, a partire dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e al Palazzo delle Esposizioni affinche' si cominci a valutare insieme la possibilita' di promuovere una grande mostra antologica dell'artista, essendo maturo il livello della ricerca di un pittore che e' stato uno dei protagonisti dell'arte italiana del Novecento, a prescindere dalla sua appartenenza al Futurismo e non solo per il suo fare artistico, ma per la sua poliedricita' di pubblicista, poeta e scrittore, qualita' che espresse nella stagione piu' feconda soprattutto a Roma.

    Qui si raccolgono cinque dipinti importanti trovati o ritrovati. L'inedito Incendio nella citta' realizzato da Dottori probabilmente a Roma fra la fine degli anni Venti e i primi dei Trenta; La Nativita' del 1930 di proprieta' della Galleria d'Arte Moderna che ci ospita; Motociclista del 1914, una delle opere che dimostra la partecipazione di Dottori alla prima stagione futurista, del quale si erano perse le tracce da mezzo secolo, ritrovato a Roma; la Corsa del 1925 della quale fino al 1984 non si conosceva l'esistenza, da anni in una collezione a Roma; Idroscalo di Ostia che lo stesso Dottori riteneva smarrito, ritrovato dopo mezzo secolo in Francia ed ora in collezione privata a Roma; infine, il quadro simbolo dei rapporti Dottori-Marinetti, famiglia Marinetti del 1930-'33. Di ognuna di queste opere si pubblica di seguito una esauriente scheda, quella di Nativita' del 1930 e' di Federica Pirani.

    A corredo dei dipinti che coprono la stagione artistica piu' significativa del futurista perugino (1914-1930), vengono esposti importanti documenti tratti dall'Archivio Dottori e da altri archivi che illustrano (anche) la stagione romana del futurista. In particolare due rare ''parolibere'' autografe di Dottori degli anni della Prima Guerra Mondiale, numerose lettere di Marinetti, di Mario Carli, di Bottai, cataloghi di mostra dell'epoca, riviste degli anni Trenta con scritti di Dottori, fotografie poco note dell'artista e di altri futuristi.













             Motociclista
Motociclista (1914)
olio su tela, cm 35 x 50

La corsa             
La corsa (1925)
olio su tela, cm 130 x 110

             Bozzetto
Bozzetto per la decorazione dell’idroscalo di Ostia (1928)
acquerello e gouache su cartoncino, cm 53 x 85

Incendio             
Incendio nella città (fine anni venti/primi trenta) olio su tela, cm 126 x 102,5













Info Mostra
Dottori Futurista Sei opere "riscoperte" degli anni romani


GALLERIA D'ARTE MODERNA DI ROMA CAPITALE
Giovanni Alemanno
Sindaco

Dino Gasperini
Assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico

Ufficio Relazioni Esterne
Anna Mosca

Ufficio Sistema Espositivo Integrato
Mauro Conti

Ufficio Comunicazione
Valeria Arnaldi

Ufficio Stampa
Claudia Lovisetto

Umberto Broccoli
Sovraintendente ai Beni Culturali

Servizio Comunicazione e Relazioni Esterne
Renata Piccininni, Responsabile
Teresa Franco
Livia Ermini

U.O. Intersettoriale Programmazione Grandi Eventi - Mostre - Gestione del Territorio - Restauri
Patrizia Cavalieri, Dirigente

Servizio Mostre e Attività Espositive e Culturali
Federica Pirani, Responsabile
Maria Pia Favale
Gloria Rairnondi

Direzione Tecnico Territoriale
Maurizio Anastasi, Direttore
Roberta Rosati
Progetto Allestimento
Lucia Pierlorenzi
Simonetta De Cubellis

U.O. Musei d'Arte Medievale e Moderna
Pier Luigi Matterà, Dirigente

Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale
Pier Luigi Matterà, Dirigente

Coordinamento Attività della GdAM
Federica Pirani

Responsabile Collezioni Mostre e Prestiti
Maria Catalano

Catalogazione e Archivio Fotografico
Maria Catalano con Giovanna Curiale
(Zètema Progetto Cultura)

Didattica ed Eventi
Carmen Andretta
Annalivia Villa

Pubblicazioni e Restauri
Cinzia Virno

Revisione conservativa delle opere
Ombretta Bracci

Addetti alla sicurezza
Paolo Balmas
Patrizia Antonelli
Fiorella Bruni
Stefania La Marra
Antonio Passaretti

Mostra e catalogo a cura di Massimo Duranti
Con la collaborazione di
Andrea Baffoni
Giancarlo Carpi
Francesca Duranti
Antonella Pesola

Archivi Dottori Associazione Culturale
Presidente Massimo Duranti

Futur-ism Associazione Culturale
Presidente Massimo Carpi

Coordinamento scientifico
Andrea Baffoni
Giancarlo Carpi
Francesca Duranti
Antonella Pesola

Stagista - Università degli Studi di Perugia
Marino Capretti

Zètema Progetto Cultura
Presidente
Francesco Marcolini

Amministratore Delegato
Albino Ruberti

Direttore Generale
Roberta Biglino

Area Mostre
Renata Sansone
con Francesca Plonski

Promozione e Comunicazione
Patrizia Morici, Ufficio Stampa
Luisa Fontana con Natalia Lancia

Promozione
Mariangela Licata, Progetto grafico
Elisabetta Giuliani, Relazioni pubbliche

Revisione conservativa delle opere
Sabina Marchi con Katia Marras, Elda Occhinero, Marzia Scardini

Grafica dell'allestimento
Pubblicità In & Out
Traduzioni TperTradurre

Trasporti ELLEDUE
Assicurazioni
Progress Insurance Broker

Si ringrazia inoltre per la disponibilità Francesca Barbi