F.T. Marinetti nel 1912 sorvola con un piccolo aereo la penisola raccogliendo luci, atmosfere, dialoghi. Inizia dalla Sicilia, e dedica all'Isola pagine dì Poesia.
Sicilia: Grande cuore d'Italia. "Siciliani": Voi che lottate giorno e notte corpo a corpo contro la rabbia e smania dei Vulcani, formando i Vostri caratteri indomabili. " Amo le Vostre anime ardenti, con i loro prolungati gettiti di Fuoco...mi assomigliate...come Voi ho le guance bruciate dal vento africano."
Lungo colloquio con il Vulcano, dialogo con l'Etna..."teatro effervescente quale Grande Signore Prodigo di Spettacoli", sintesi e genesi di tutta la grande Poesia, descrive le "dolci LUCI dell'Alba e dei suoi tramonti fiammeggianti. Palermo: formidabile arsenale difeso a destra e sinistra da muri di montagne che si tuffano nel caldo Mare".
Marinetti, rivoluzionario in smoking, nelle serate futuriste, in Italia ed all'estero, imperturbabile - lucido - frizzante - spiritoso con le Sue parole scoppiettanti, implacabile, attendeva la battaglia contro la staticità in tutte le sue forme di vita, coinvolgendo gli spettatori per smuoverli dal letargo intellettuale.
Luce Marinetti
Info Mostra
Serate Futuriste
Data della mostra
13 - 14 maggio 2006
Catalogo edito da EDIZIONE DIOMEDEA ARTE
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