Filoluce

da Balla a Boetti, da Fontana a Flavin


Museo della Permanente, Milano

11 maggio - 3 luglio 2005


a cura di Lorella Giudici e Rachele Ferrario







   Per tutto il Novecento viva e costante è stata l'attenzione degli artisti verso quelle tecniche innovative e quei materiali che lo sviluppo tecnologico ha messo a loro disposizione; spesso in contrasto, a volte avvicendandosi con le materie delia tradizione "alta", bronzo e marmo per la scultura, olio per la pittura. Intreccio che ha seguito lo svolgersi delle vicende artistiche, ponendo le premesse per una maggiore libertà espressiva e per la sperimentazione di nuovi linguaggi, fondamento e destino di ogni forma di avanguardia. Nel progettare questa mostra non si è voluto disciplinare alcuna forma estetica, ne, come spesso succede, ripercorrere il corso della storia dell'arte a proprio uso e consumo; nel nostro caso il filo e la luce che fanno da guida alla rassegna non sono che esempi di un inconsueto ma determinante sguardo al formarsi, attraverso il materiale e la tecnica, di una nuova dimensione estetica.

    "Dipingere la luce, scolpire il movimento", come scrive Rachele Ferrario nel suo testo introduttivo, o come Lorella Giudici sottintende attraverso lo studio della manualità che dà forma alla trama significante dell'esperienza artistica, potrebbero essere posti a esempio della mostra, ma anche essere presi come spunto per ripercorrere le vicende espressive di ogni singolo artista qui rappresentato.

    Va ricordato che Filoluce non nasce come caso unico, isolato, ma si collega alla mostra Nella Materia, tenutasi nel 2003, all'interno di un progetto che crediamo non debba esaurirsi qui, a dimostrazione della presenza e della partecipazione della Permanente alle vicende della contemporaneità. Impegno, questo, che si intende proseguire anche negli anni futuri, e che non sarebbe possibile senza la collaborazione dì quanti, con rigore scientifico e passione, hanno contribuito a realizzare questa rassegna. A loro va il mio sincero ringraziamento.

    Alberto Ghinzani
Direttore del Museo della Permanente








FORTUNATO DEPERO
Tarantella 1918 (eseguito nel 1927)







LUCE BALLA
Stilizzazione floreale, 1920 (realizzato su disegno di Giacomo Balla del 1918 ca.)







ALIGHIERO BOETTI
Mappa, 1984







ALBERTO BURRI
Sacco e bianco, 1953






Info Mostra
Filoluce

Museo della Permanente
Milano

Catalogo disponibile presso la mostra, edito da Edizioni CHARTA
www.chartaartbooks.it