A dieci anni dalla scomparsa di Mino Delle Site, abbiamo deciso di ricordarlo in questa significativa monografìa attraverso le testimonianze dirette di chi lo ha conosciuto e con un allestimento che, andando al di la delle raccolte antologiche finora realizzate, mettesse in evidenza la poliedricità d'interessi dell'artista. Il suo nome a Lecce è sempre stato associato a quello del Futurismo, movimento di cui fu convinto assertore anche negli anni in cui sembrava aver esaurito la forza innovatrice.
Ma Delle Site fu anche attento osservatore della realtà che riusciva a trasfigurare in immagini di particolari suggestioni e con scritti, corrispondenza o interventi critici, che dichiaravano il suo desiderio di essere avanguardia, di non appartenere all'accademia, di non voler aderire semplicisticamente ad una tendenza.
Chi lo ricorda sa bene che egli sapeva vedere, ascoltare e prevedere i processi di trasformazione sociale e quindi della realtà che andava perciò simbolicamente rappresentata.
Questo raccontano i suoi quadri, i suoi disegni, le sue lettere, le cartoline, i suoi scritti.
Per questo riteniamo utile riproporli oggi ad un pubblico che vuole saperne di più sulla sua storia artistica ed umana e sullo sviluppo dell'arte in Puglia ed in Italia nel XX secolo.
Giovanni Pellegrino
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Mino Delle Site
ARCHIVIO MINO DELLE SITE
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Catalogo edito da EFFE Fabrizio Fabbri Editore srl