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Esposizioni
IERI
Avvenimenti nazionali ed internazionali sul Futurismo e su altri temi correlati ampiamente documentati da comunicati stampa, testi critici ed immagini fotografiche.






REZIO BUSCAROLI
Ritratto del signor Olivelli, 1915










GIANNETTO MALMERENDI
Moto + luce + rumore (Tunnel Umberto I), 1914










ACHILLE LEGA
Ritratto della madre Giuseppina Baldi Papini, 1917










LEONARDO CASTELLANI
Donna alla fonte, 1919










MARIO GUIDO DAL MONTE
Motociclista, 1927










GINNA
Accordo cromatico, 1909
 





ROMAGNA FUTURISTA



Museo San Francesco, San Marino

14 aprile - 18 giugno 2006

a cura di Beatrice Buscaroli Fabbri









Museo San Francesco







Sono passati quasi cento anni dal celebre manifesto pubblicato su "Le Figaro" di Parigi con cui Filippo Tommaso Marinetti inaugurò la solo avanguardia italiana di tutto il secolo, il futurismo.

Negli ultimi decenni, a partire dalla ormai famosa mostra veneziana del 1986 intitolata "Futurismo e Futurismi", il movimento è stato studiato con passione e con dedizione, attraverso i luoghi, oltre alle persone che lo resero uno dei più importanti avvenimenti artistici europei.

La Romagna fu una regione speciale, in quegli anni, per la presenza di alcuni personaggi unici nel panorama italiano, come il musicista Francesco Ballila Protella, dalla cui casa dì Lugo tanti artisti, poeti, pittori, scrittori trassero ispirazione per raggiungere destini che spesso li portarono a far fortuna lontano. Marinetti aveva per la Romagna una simpatia particolare, e cosi Balla e Boccioni, che era di famiglia romagnola.

L'occasione di vedere insieme un cosi vasto numero di pezzi futuristi usciti dalla fucina Romagnola, a tre anni dalla celebrazione del centenario del manifesto di fondazione, ci ha convinti che promuovere questa mostra poteva essere un'occasione per tutti. Ci saranno i padri fondatori, Balla e Boccioni, ci saranno i pittori romagnoli, i ceramisti e un “forestiero”, un aeropittore che ha lasciato alcune inedite e felicissime “aeropitture” di San Marino dipinte dall'aereo.

La mostra consentirà al pubblico e agli studiosi di scoprire dipinti importanti, provenienti da collezioni pubbliche e private, sculture, libri, oggetti e di ammirare gli straordinari prodotti delle botteghe ceramiche che vollero mettere alla prova l'idea marinettiana dell'arte-vita fabbricando oggetti allegri, dinamici, ottimisti. La partecipazione dei prestatori, pubblici e privati, delle famiglie degli eredi, dei collezionisti ha costituito un'ulteriore conferma che questa mostra era un'avventura da non perdere. E la possibilità di ospitarla a San Marino, nelle sale del museo appena restaurato, dà alla rassegna la possibilità di rimanere nella memoria sia dei nostri concittadini sia della Romagna che San Marino contempla dall'alto.

Uno delle frasi più belle della storia del futurismo è contenuta in uno dei manifesti principali: la “ricostruzione futurista dell'Universo.”

È un programma ambizioso, un progetto irrealizzabile, ma l'idea portante era un monito speciale, anche per questi nostri tempi: ricostruire l'universo “rallegrandolo”.

L'ottimismo e la positività che il futurismo ha sempre inseguito sono, oltre ai capolavori dei suoi artisti, un eredità che siamo lieti di ricevere, una forma dì augurio che a nostra volta ci sentiamo di trasmettere, ai nostri visitatori, ai nostri amici, o tutti gli estimatori del futurismo.


Giovanni Galassi
Presidente della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio delta Repubblica di San Marino – SUMS











La Segreteria di Stato per l'Informazione, gli Istituti Culturali, la Protezione Civile, i Rapporti con l'AA.S.S. e le Giunte di Castello ha accolto e sostenuto con piacere il progetto di realizzare una mostra dedicata al futurismo romagnolo nella Repubblica di San Marino.

L'esposizione "Romagna futurista" è un progetto culturale concepito per dare evidenza a un movimento culturale e artistico di notevole spessore per il distretto romagnolo nel quale si colloca anche la Repubblica San Marino in termini geografici e culturali.

San Marino è fortemente legato alla comunità romagnola e con esso intrattiene rapporti molto intensi; la mostra è l'occasione per rimarcare le affinità e sviluppare sinergie nel settore culturale e artistico fra realtà complementari che, creando sinergie e collaborazioni, possono esaltare la vocazione turistica di un distretto geografico naturalmente votato all'ospitalità e all'accoglienza.

L'esposizione è l'evento con il quale il Museo di Stato riaprirà, dopo tre anni di lavori di ristrutturazione, il Museo Pinacoteca San Francesco, inaugurato nel 1966 e collocato all'interno del convento San Francesco in un edificio costruito dai maestri comacini nel XIV secolo.

Il Museo San Francesco compie quindi quaranta anni di vita nel 2006 e la scelta di allestire una mostra dedicata al movimento futurista non è stata casuale ma conseguente alla volontà di rilanciare l'attività di questa istituzione e confermarlo come una delle principali attrazioni nell'offerta turìstico-culturale del Paese. Desidero infine esprimere un ringraziamento alla Fondazione San Marino Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino - SUMS per il sostegno fornito all'evento e a tutti coloro i quali hanno collaborato alla realizzazione della mostra, progetto culturale nel quale la collaborazione fra amministrazione pubblica e istituzione privata ha raggiunto un eccellente risultato.


Giovanni Lonfernini
Segretario di Stato per l'Informazione, gli Istituti Culturali, la Protezione Civile, i Rapporti con l'AAS.S. e le Giunte di Castello

 


Museo San Francesco
San Marino, città
Repubblica di San Marino





Catalogo edito da Silvana Editoriale spa,via Margherita De Vizzi, 86, 20092 Cinisello Balsamo, Milano, www.silvanaeditoriale.it

 
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