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Esposizioni
IERI
Avvenimenti nazionali ed internazionali sul Futurismo e su altri temi correlati ampiamente documentati da comunicati stampa, testi critici ed immagini fotografiche.






Autoritratto, 1938










Due figure, 1929










Gigia in posa, 1937
 





Vittorio Corona

Opere inedite dagli anni '30 agli anni '50



Galleria d'arte dell'Arco, Palermo

10 marzo - 10 aprile 2006










La mostra ricercata e raffinata che la giovane Galleria dell’Arco dedica meritatamente a Vittorio Corona, offre la possibilità di incontrare i disegni, gli acquerelli e gli olii meno conosciuti dell'artista palermitano.

Corona, insieme a Pippo Rizzo, ha ben rappresentato la originale stagione del futurismo siciliano, ed ormai non sono pochi i contributi critici sulla sua opera e le mostre retrospettive che vedono le sue opere quali segni centrali della tensione propria del movimento marinettiano.

Corona, inoltre, animò sin dal 1926 con la moglie, la friulana Gigia Zamparo, una casa d'arte che produsse cuscini, arazzi ed oggetti vari, al pari delle case d'arte promosse da Bragaglia, Depero e dallo stesso Rizzo. Negli stessi anni lavorò con l'amico pittore Manlio Giarrizzo, nell'ufficio tecnico d'arredamento della celeberrima ditta Ducrot. Diventerà dal 1929 docente di decorazione prima a Palermo e poi in varie città italiane, fino all'approdo definitivo a Roma nel 1956. Nel 1943 un bombardamento aereo distrusse la quasi totalità delle opere del periodo futurista in suo possesso. Risalgono infatti agli anni trenta e quaranta i lavori magistrali di Corona, che vengono ora esposti per la prima volta, proprio nella sua Palermo. Opere di grande intensità espressiva, di forte e sofferto umore, sono quelle legate al ciclo domestico degli affetti più cari - la moglie Gigia ed i figli - che il maestro ritrae a testimonianza palese di una necessità interiore di ricomposizione delle profondità dell’umano. Una raccolta di opere a testimonianza della creatività del Maestro palermitano tra gli anni trenta e gli anni quaranta viene qui esposta, grazie alla scelta attenta del nostro gallerista Roberto Ceresia che ci è apparsa subito meritevole di ogni considerazione e sostegno.

Crediamo, infatti, che accanto alla produzione più conosciuta di Corona, queste opere della maturità possano rivelare molto. La sagacia critica ben nota di Sergio Troisi unitamente al rigore storiografico arricchiscono e introducono mirabilmente questa mostra (fra l'altro già nella bellissima antologica marsalese sugli anni trenta della pittura siciliana, il prof. Troisi aveva ampiamente dedicato attenzione a Corona).

Una scia di interessi si è manifestata positivamente riguardo a Corona, da Calvesi a Crispolti, da Anna Maria Ruta a Eva di Stefano, da Franco Grasso a Nicolò D'Alessandro, unitamente alla bella monografia edita da Sellerio, testimonianza di un apprezzamento crescente che noi semplicemente indichiamo come doveroso omaggio al Maestro.

 Tommaso Romano                                 Francesco Musotto
 Assessore alla cultura    Presidente della provincia regionale di Palermo


 

 


Galleria d'arte dell'Arco
Via Siracusa, 9
Palermo





Catalogo disponibile presso la mostra.

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