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Esposizioni
IERI
Avvenimenti nazionali ed internazionali sul Futurismo e su altri temi correlati ampiamente documentati da comunicati stampa, testi critici ed immagini fotografiche.

 


UMBERTO BOCCIONI
Studio per "La città che sale", 1910










CARLO CARRA'
Ritmi di oggetti, 1911









LUIGI RUSSOLO
Solidità nella nebbia, 1912






GIACOMO BALLA
Le mani del violinista,1912









GINO SEVERINI
Canon en action (Mots en liberté et formes), 1914-15

 

 

FUTURISMO 1909 - 1926

La bellezza della velocità



Musée d'Ixelles, Bruxelles

16 ottobre 2003 - 11 gennaio 2004









Musée d'Ixelles









Nel luglio 1912 fu pubblicato sulla rivista "La Belgique Artistique et Littéraire", e poi rieditato dalla Direzione del Movimento Futurista Italiano a Milano, il poco noto "Manifesto della pittura futurista in Belgio", firmato da Ray Nyst.
Se si pensa che il manifesto di fondazione del futurismo di Marinetti fu pubblicato su "Le Figarò" di Parigi nel 1909, e che il "Manifesto dei pittori futuristi" firmato da Boccioni, Carrà, Russolo, Balla, Severini è del 1910, si resta stupiti per la rapidità della diffusione delle idee futuriste in ambito internazionale.

Il manifesto belga fu redatto dopo una conferenza tenuta da Marinetti il 2 giugno 1912 e, come si legge nel suo testo, fu il frutto di una "serata contraddittoria o piuttosto di spiegazioni con Marinetti e Boccioni al Circolo degli Indipendenti, organizzata dal Pittore William Jelley, che lanciò rapidamente 800 inviti (nel Belgio vi sono circa 2000 pittori e scultori!) [...] Alle nove e mezzo - continua Ray Nyst nel manifesto - più di 200 artisti erano riuniti nella Sala Giraux [...] William Jelley non sarà mai abbastanza lodato di questa iniziativa che ci fruttò a Bruxelles una serata indimenticabile di un ordine artistico e intellettuale elevatissimo [...]. Il futurismo apre orizzonti troppo interamente nuovi e troppo originali [...], è qualcosa di molto lontano e molto strano ed io non concepisco nulla di più sconcertante che questa volontà di rappresentare in un quadro non solo ciò che è comune, cioè la faccia anteriore degli oggetti, ma anche la loro faccia posteriore che nella natura è nascosta [...], le parole mancano, come davanti all'infinito del mare, alla chiamata degli orizzonti [...] i futuristi fanno pensare, cercare, intravedere e questo è immenso!".

E' per ricordare quela serata di oltre novant'anni fa, e per fornire strumenti di lettura e di ricerca più approfonditi che oggi presentiamo questa stratificata mostra sul futurismo, articolata in sezioni che la rendono di facile lettura, ma altresì di grande impatto visivo, grazie agli importanti prestiti concessi dalle maggiori raccolte pubbliche e private internazionali dedicate al futurismo.

E qui desideriamo ringraziare sentitamente la Direttrice del Musèe d'Ixelles, nicole d'Huart, e tutti coloro che generosamente hanno accettato di aderire a questa iniziativa che si propone di presentare in maniera esaustiva un movimento italiano ed europeo il cui ruolo fondante nelle vicende dell'arte del secolo scorso è universamente conosciuto.


Ada Masoero, Renato Miracco
Curatori italiani della mostra



 



Musée d'Ixelles

71, rue Jean Van Volsem
B-1050 Bruxelles
Belgique 

Tel.: 32.02.5156414
Fax: 32.02.5156424
E-mail: musee.ixelles@skynet.be
Web site: www.musee-ixelles.be



Catalogo edito da Edizioni Gabriele Mazzotta, Foro Bonaparte, 20121 Milano, Italia, tel. 0039.02.8055803 - 02.8690050, fax 0039.02.8693046.

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