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Esposizioni
IERI
Avvenimenti nazionali ed internazionali sul Futurismo e su altri temi correlati ampiamente documentati da comunicati stampa, testi critici ed immagini fotografiche.



PABLO PICASSO
L'Italienne, 1915





MIKHAIL LARIONOV
Bozzetto del costume del Pavone per Histoires naturelles, 1917





HENRI DE TOULOUSE-LAUTREC
La ruota, 1893





GINO SEVERINI
Danseuse et tzigane, 1913





GIACOMO BALLA
Studio di ballerini per il BAL TIK TAK, 1921





FORTUNATO DEPERO
Bozzetto del costume del Mandarino per LE CHANT DU ROSSIGNOL, 1917





FERNAND LEGER
Bozzetto di sipario per SKATING RINK, 1922





ENRICO PRAMPOLINI
Costumi delle Ballerine per COCKTAIL





EDGAR DEGAS
Ballerina che si allaccia una scarpetta, 1874





VASILII KANDINSKY
 




La Danza delle Avanguardie

Dipinti, scene e costumi, da Degas a Picasso da Matisse a Keith Haring



Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto

17 dicembre 2005 - 7 maggio 2006









Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto















PABLO PICASSO
Olga Koklova in costume da ballerina








Ancora una volta il Mart, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto - un luogo sempre più familiare ai trentini quanto frequentato e apprezzato dal grande pubblico, non solo italiano -, conferma il suo insostituibile ruolo di motore culturale. La Provincia Autonoma di Trento lo ha fortemente voluto, convinta com'era - e i fatti ci stanno dando ragione e dunque questa convinzione è più che mai salda - che l'investimento in cultura debba continuare a essere, per una comunità consapevole, una scelta necessaria. Fedele a un ruolo che lo vede ecletticamente muoversi tra diverse proposte e variegati linguaggi, il Mart non rinuncia certo per questo alla scientificità nell'approccio alle diverse mostre fin qui allestite, con il successo di critica, ma soprattutto di pubblico, che ben conosciamo.

Si muove certamente in questa direzione anche la mostra che intende raccontare, come un'avventura culturale e di costume quale è stata, la nascita della danza come espressione artistica d'avanguardia. Per poi dipanare lungo lutto il Novecento e fino ai nostri giorni, la trama di un percorso quasi sospeso, così com'è della danza. Una suggestiva proposta che non a caso intreccia - in quello spirito di “incontro” culturale che è anima e cifra della vita stessa del Mart - dipinti e sculture, costumi e scenografie, disegni e fotografie, musica e video.

Buon viaggio, dunque, a questa nuova avventura del Mart. Possiamo ben dire con orgoglio che l'immagine, ormai inconfondibile, della cupola che sovrasta la piazza del Museo è entrata nell'immaginario collettivo culturale del nostro Paese, e non solo. "La Danza delle Avanguardie" non farà che accelerare questo processo, dinamico e creativo.

"La Danza delle Avanguardie" è un progetto espositivo che affronta il tema delle relazioni tra il teatro di danza da un lato e le avanguardie artistiche novecentesche dall'altro, argomento assolutamente inedito per l'Italia. La realizzazione di questa mostra è quindi un nuovo passo avanti nel percorso di crescita, sviluppo e diffusione detta cultura nel nostro territorio, che vede il Mart come uno dei protagonisti principali.

Investire nel Mart ha significato, e tutt'ora significa, dare la possibilità di approfondire e rileggere alla luce di nuovi studi e ricerche quel materiale artistico, documentario e storico che sta alla radice della nascita stessa del Museo: l'eredità del futurismo dovuta al lascito di Fortunato Depero, i fondi d'archivio degli artisti e letterati che hanno partecipato a questa prima grande avanguardia dell'arte italiana, le testimonianze delle relazioni tra il futurismo e i movimenti artistici dell'avanguardia internazionale. Lo dimostra un'esposizione come "La Danza delle Avanguardie", che racconta un secolo di sperimentazioni nell'ambito del teatro. Vicende che hanno visto, come è noto, tra gli attori principali i futuristi e il genius loci dell'arte del nostro territorio, Depero, che ritroviamo a fianco degli amici futuristi, degli interlocutori russi come Sergei Diaghilev, dei “francesi” Pablo Picasso, Joan Mirò e Henri Matisse, dimostrazione di una internazionalità di relazioni e rapporti culturali che oggi il Mart ripercorre con imprese come questa, di grande valore scientifico.

Saluto quindi con entusiasmo un evento che porta una volta di più in Trentino dei grandi capolavori, e che in quanto tale potrà dimostrare come la cultura possa far diventare competitivo, anche dal punto dell'economia culturale, il nostro territorio.

Lorenzo Dellai

Margherita Cogo

Presidente della Provincia Autonoma di Trento

Vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento











Dietro l'ambizioso progetto della mostra "La Danza delle Avanguardie", maturato durante due anni di lavoro intenso e appassionante, c'è ancora una volta la voglia del Mart di indagare temi nuovi, di raccogliere i contributi dei migliori studiosi italiani e internazionali, di presentare attraverso grandi opere, fatti e storie inedite della cultura visiva moderna e contemporanea. Il tema scelto per il grande evento dell'inverno 2005-primavera 2006 indaga aree particolari della creatività artistica, che richiedono uno sguardo trasversale e complesso di lettura e di interpretazione. Nelle stupende sale del Mart il nostro pubblico potrà attraversare cento anni di creatività della cultura del XX secolo, via via scoprendo le storie parallele che hanno visto l'intreccio di musica, arti visive, scultura, décor, fashion e lo straordinario racconto del corpo in movimento, dalla danza classica alla rivoluzione di Loie Fuller e Isadora Duncan, dalla sperimentazione cubista di Picasso a quella futurista di Balla, Depero e Prampolini, dal primitivismo di Léger alla classicità di de Chirico, dalla performance del ballerino contemporaneo, autore e coreografo insieme, al corpo vestito con rinnovato glamour dalle grandi firme della moda internazionale, che al teatro di danza hanno dedicato passione e inventiva.

La collaborazione di sessantacinque musei europei, russi e americani ha reso possibile la concentrazione di un numero straordinario di dipinti, disegni, sculture, costumi e sipari originali, che trasformeranno il Mart in un grande “spettacolo”, grazie al quale sarà possibile familiarizzare e approfondire un argomento assolutamente inedito per l'Italia e assai poco indagato anche nel resto d'Europa. Ancora una volta il Mart si propone dunque come centro di studio e di ricerca, promuovendo la riflessione critica ed estetica in un nuovo campo disciplinare, un orientamento, questo, che si perseguirà anche in futuro, con proposte che sapranno coniugare alto profilo scientifico, novità e forte capacità di attrazione culturale.

Franco Bernabè
Presidente del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
 

 

 

 

MART
43, Corso Bettini
38068 Rovereto
tel. 0464438887
fax 0464430827





Catalogo edito da Edizioni SKIRA.

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