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Esposizioni
IERI
Avvenimenti nazionali ed internazionali sul Futurismo e su altri temi correlati ampiamente documentati da comunicati stampa, testi critici ed immagini fotografiche.

CARLO CARRA', Studio per sobbalzi di una carrozzella (1911)



GIACOMO BALLA, Studio di volumi (1912)



FORTUNATO DEPERO, Anacapri (Riesumazioni alpine) (1920)



GERARDO DOTTORI, Forze ascensionali (1923)



BRUNO MUNARI, Riflettori su aerei Caproni C. 73 (1928)



MINO DELE SITE, Volo al settimo cielo (1932)



DOMENICO BELLI, Il Trasvolatore (1934)



NICOLAJ DIULGHEROFF, Aeropittura (1935)



ENRICO PRAMPOLINI, Cassandra (1945)



GINO SEVERINI, D'apres le ballet "Treize danses" (1952)
 

 

 

Futurismo e sua eredità


 

Museo d'Arte Costantino Barbella, Chieti

6 dicembre 2002 - 15 gennaio 2003

 









Museo d'Arte Costantino Barbella














 

 


Umberto Boccioni, Automobile e calesse (1904)




Giacomo Balla e Umberto Boccioni, Fortunato Depero e Enrico Prampolini, Gerardo Dottori e Ardengo Soffici, Tato, Tullio Crali, Mario Sironi.


Sessanta tele, undici sculture, un bassorilievo. E' questo lo score della esclusiva retrospettiva che l'Assessorato alla Cultura della Provincia di Chieti ha promosso orgogliosamente negli spazi suggestivi del proprio amatissimo Museo Costanti Barbella nell'ambito della rigorosa ricerca, intrapresa tre anni orsono, sulle avanguardie del '900 e del Futurismo in particolare.


Figure, immagini, tratti e colori un caleidoscopio che esprime l'indomabile straordinario slancio per sconfiggere il passatismo, il vecchio, l'obsoleto stratificati nella cultura continentale dell'Ottocento, nella speranza di imprimere una svolta radicale nella vita degli italiani attraverso la tanta auspicata "Ricostruzione Futurista dell'Universo".


Non quindi la mera provocazione di un movimento politicamente scorretto in continua sfida al gusto corrente, ma la lucida utopia di rivoluzionare le arti per cambiare la vita.


Cantando i motori, la velocità, il volo.


Di un movimento dalle radici impregnate nella tradizione ma con frutti che nascono nel segno della modernità, di un movimento che questa mostra ci consente di valutare nella sua peculiare parabola: dalle opere di Giacomo Balla che nel 1910 firmò il Manifesto dei pittori futuristi agli aerocapolavori di Tullio Crali, "l'ultimo futurista".


Una mostra, che mutando l'ultimo verso del Rio Bo di Aldo Palazzeschi, "Chissà se nemmeno che l'ha una grande città".







 

Mauro Febbo,
Presidente della Provincia di Chieti
Filippo Andreacola
Assessore alla Cultura















 

Museo d'Arte Costantino Barbella
Via Cesare de' Lollis, 10
66100 CHIETI

Tel.: 0871330873

Orario: lunedì chiuso
mercoledì, venerdì e sabato 9.00 - 13.00
martedì e giovedì 9.00 - 13.00 / 16.00 - 19.00
domenica 9.30 - 12.30 / 16.00 - 19.00


Ingresso libero.

















 

Catalogo stampato dalla Litografia Brandolini, nel mese di Novembre 2002, Sambuceto (Chieti).

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